Il 7 aprile è stato approvato il 4° Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale che ha ribadito, anche attraverso un summary for policy maker e apposite infografiche, l’importanza strategica di preservare e ripristinare il capitale naturale per garantire una ripresa duratura, da attuare nell’ambito della transizione economica prevista dal programma integrato del Next Generation EU, da sviluppare attraverso un Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che dedichi il 37% delle risorse alla biodiversità, ad azioni per il clima e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche in virtù dei nuovi impegni comunitari derivanti dalla Strategia europea per la biodiversità al 2030 e alla Strategia “Farm to Fork” per una migliore sostenibilità ecologica di tutta la filiera agroalimentare.
La Legge 28 dicembre 2015, n. 221, art. 67, prevede la redazione annuale del “Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia” da parte del Comitato per il Capitale Naturale (CCN), presieduto dal Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare (oggi Ministro della Transizione Ecologica), e composto da dieci Ministri, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), dalla Conferenza delle Regioni, cinque Istituti pubblici di Ricerca ed un gruppo di esperti della materia nominati dal Ministro dell’Ambiente.
Il Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale ha il compito di evidenziare ai policy makers il fondamentale ruolo ricoperto dal Capitale Naturale italiano rispetto al sistema socioeconomico del Paese, elaborando schemi concettuali, migliorando la conoscenza e affinando modelli di misurazione del Capitale Naturale e degli impatti delle politiche su esso.
Il Rapporto viene trasmesso annualmente al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi sociali, economici e ambientali coerenti con l’annuale programmazione finanziaria e di bilancio. Grazie ad una sempre maggiore sinergia tra esperti della materia, centri di ricerca e la pubblica amministrazione, da una edizione all’altra del Rapporto sono stati compiuti significativi progressi in termini di arricchimento dei fattori di analisi, miglioramento della valutazione biofisica degli ecosistemi, definizione di percorsi metodologici per l’attribuzione di una misurazione monetaria al flusso di Servizi Ecosistemici prodotti dal nostro Capitale Naturale.
I Rapporti
Primo Rapporto Sullo Stato del Capitale Naturale in Italia (2017)
Secondo Rapporto Sullo Stato del Capitale Naturale in Italia (2018)
Terzo Rapporto Sullo Stato del Capitale Naturale in Italia (2019)
Quarto Rapporto Sullo Stato del Capitale Naturale in Italia (2021) New
Il 22 maggio 2021 il Ministero della Transizione Ecologica ha dedicato la Giornata Mondiale della Biodiversità alla presentazione del IV Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia con un convegno presso l’Orto Botanico di Roma e una pubblicazione divulgativa. NEW
Il 28 maggio viene presentato al 3rd Environment Deputy Meeting del G20 un policy brief in lingua inglese del IV Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia. NEW
Riferimenti normativi
Legge 28 dicembre 2015, n. 221 - Art. 67 (Comitato per il capitale naturale)
DPCM 18 aprile 2016 - Istituzione del Comitato per il Capitale Naturale
DM 15 febbraio 2019, n. 35 - Nomina dei componenti del Comitato per il Capitale Naturale
Approfondimenti
Prima della Legge sul Capitale Naturale: la Carta di Roma sul Capitale Naturale e il Capitale Culturale (2014)