Recapiti:
Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico
Direttore Generale: Dott. Oliviero Montanaro
Tel. 06 57 22 3463/3401/3450
Fax. 06 57 22 3470
E-mail: PNM-UDG@mite.gov.it
PEC: PNM@pec.mite.gov.it
Autorità di gestione CITES e giardini zoologici
Email: pnm-cites@mite.gov.it
Telefono: 06 5722 8340
Materiale utile
Notizie dalla CITES:
- LINEE GUIDA PER LE DOMANDE DI TRASFERIMENTO DI PSITTACUS ERITHACUS ai sensi dell. Art. 9.2 del Reg. (CE) 338/97.
- Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 2a Serie Speciale - Unione Europea n. 12 del 13-2-2020 è stato pubblicato l’aggiornamento al regolamento (CE) n. 338/97 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche. DA TALE DATA DECORRE IL TERMINE DI NOVANTA GIORNI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DENUNCE DI DETENZIONE DI ESEMPLARI DELLE SPECIE CHE SONO STATE INCLUSE NELL’ALLEGATO A DEL REG.(CE) N. 338/97 A SEGUITO DELLE DETERMINAZIONI ASSUNTE DALLA COP18 (ART. 5BIS LEGGE 150/1992).
- Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L320 dell’11 dicembre 2019 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2019/2117 della Commissione del 29 novembre 2019 che modifica il regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio
- Sul sito del Segretariato CITES le disposizioni più restrittive in vigore in alcuni Paesi per l’importazione di oggetti personali e domestici.
- Con la Notifica 2019/043, il Segretariato della Convenzione CITES ha comunicato l’adozione da parte di Israele di misure più restrittive rispetto alla Convenzione.
- Sulla Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 2018 è stato pubblicato il Decreto 9 marzo 2018 recante “Determinazione delle tariffe degli importi dei diritti speciali di prelievo relativi all’applicazione della convenzione di Washington"
- Dal 12 maggio 2017 il Canada ha introdotto misure più restrittive all’importazione di esemplari appartenenti al genere Caudata spp per prevenire la diffusione del patogeno Batrachochytrium salamandrivorans (Bsal) - Notifica 2017/046
- Sul sito internet del Segretariato CITES le guide per l’identificazione delle specie CITES
- Dal 9 aprile 2015 è vietata l’importazione ed il transito negli Stati Uniti di esemplari vivi di Python reticulatus, Eunectes deschauenseei, Eunectes murinus ed Eunectes beniensis in assenza di una specifica autorizzazione (injurious-wildlife permit).
- Dal 13 marzo 2015 in Australia sono in vigore misure più restrittive rispetto alla Convenzione per l’importazione, le esportazioni e le riesportazioni di esemplari di leoni, elefanti, rinoceronti e cetacei.
- In Nuova Zelanda sono in vigore misure più restrittive rispetto alla Convenzione per l’importazione di oggetti personali e domestici.
Obiettivi
La Convenzione di Washington (CITES) è una convenzione internazionale sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione siglata nel 1975. Lo scopo fondamentale della Convenzione è quello di garantire che, ove sia consentito, lo sfruttamento commerciale internazionale di una specie di fauna o flora selvatiche sia sostenibile per la specie e compatibile con il ruolo ecologico che la specie riveste nel suo habitat.
Sono elencate negli elenchi (Appendici) della CITES, con diversi gradi di protezione, oltre 35.000 specie di animali e piante. Sono soggetti agli obblighi della Convenzione sia gli esemplari vivi che morti, le parti (come l’avorio e la pelle) ed i prodotti derivati (come i medicinali ricavati da animali o piante). Gli Stati Parte della CITES operano insieme regolando il commercio delle specie elencate in una delle tre Appendici attraverso l’emissione di licenze e certificati.
La CITES è stata adottata in tutta l’Unione Europea mediante regolamenti direttamente applicabili agli Stati membri. Gli attuali regolamenti in vigore nell’Unione Europea per la CITES sono:
- regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio, del 9 dicembre 1996, relativo alla protezione di specie della flora e fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio, inclusi gli Allegati di tale regolamento contenenti un elenco di specie soggette a commercio disciplinato;
- regolamento di attuazione (CE) n. 865/2006 della Commissione, del 4 maggio 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio;
- regolamento di esecuzione (UE) n. 792/2012 della Commissione del 23 agosto 2012 che stabilisce norme sulla struttura delle licenze, dei certificati e degli altri documenti previsti dal regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio e che modifica il regolamento (CE) n. 865/2006 della Commissione;
- regolamento di esecuzione (UE) n. 1587/2019 della Commissione del 24 settembre 2019 che vieta l'introduzione nell’Unione di esemplari di talune specie di flora e fauna selvatiche.
Tali regolamenti costituiscono il quadro normativo per la disciplina del commercio internazionale e interno di animali e piante selvatiche per tutti gli Stati Membri dell’UE. I regolamenti comunitari prevedono quattro Allegati (A, B, C e D); gli Allegati A, B e C corrispondono in linea di massima alle Appendici I, II e III della CITES ma contengono anche alcune specie non elencate dalla CITES, protette dalla legislazione interna dell’UE. L’Allegato D, per il quale non esiste un equivalente nella CITES, include alcune specie non elencate negli allegati da A a C ma per le quali l'importanza del volume delle importazioni comunitarie giustifica una vigilanza. Per conformarsi agli altri strumenti dell’UE sulla protezione delle specie native, come la Direttiva Habitat e la Direttiva Uccelli alcune specie indigene elencate nelle Appendici II e III della CITES sono incluse nell’Allegato A. Gli Stati membri possono adottare misure nazionali più restrittive, ad esempio riguardo alla detenzione o al commercio di specie elencate negli Allegati.
L’Italia ha ratificato la Convenzione di Washington con la legge 19 dicembre 1975, n.874 e, ai sensi del D.Lgs. 30 luglio 1999 n. 300, l'Autorità di Gestione principale in Italia è costituita dal Ministero della Transizione ecologica che ha funzioni di indirizzo politico, amministrativo e di coordinamento. L'Autorità per l'emissione dei certificati è rappresentata dal Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che si avvale del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFA) dell’Arma dei Carabinieri. L'Autorità competente al rilascio delle licenze di importazione ed esportazione è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le attività di controllo del rispetto della Convenzione, dei regolamenti comunitari e della normativa nazionale è affidata al Raggruppamento Carabinieri CITES sul territorio e alla Guardia di Finanza negli spazi doganali.
L’Italia ha disciplinato i reati relativi all'applicazione della Convenzione e dei regolamenti Comunitari con la Legge 7 febbraio 1992 n.150; la stessa norma prevede alcune misure più restrittive rispetto a quelle previste dalla Convenzione e dai regolamenti comunitari quali il divieto di detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possano costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica e l’obbligo di tenuta di un registro per le attività commerciali che detengano esemplari vivi, morti parti o derivati di specie elencate negli allegati A e B del Regolamento 338/97.
Adesioni
Sono Parti della Convenzione 182 Paesi e l’Unione europea.
Ratifica da parte dell'Italia
Legge 19 dicembre 1975, n. 874.
Deposito dello strumento di Ratifica
3 ottobre 1979.
Entrata in vigore
31 dicembre 1979.
Misure che le parti devono adottare:
- adozione della normativa nazionale in attuazione della Convenzione;
- adozione di sanzioni penali contro il commercio illegale di esemplari protetti;
- confisca degli esemplari commerciati illegalmente ed eventuale rinvio allo stato esportatore;
- elaborazione di rapporti periodici in merito all'applicazione della Convenzione;
- tenuta dei registri relativi al commercio di esemplari o parti delle specie iscritte nelle Appendici I, II e III;
- comunicazione al governo depositario della Convenzione del nome e dell'indirizzo dell'Autorità preposta all'applicazione della Convenzione;
- comunicazione al Segretariato delle variazioni nelle designazioni dei funzionari autorizzati all’emissione delle licenze e dei certificati;
- trasmissione, su richiesta del Segretariato o di qualunque Autorità amministrativa designata, dei timbri, dei sigilli e degli altri mezzi utilizzati per autenticare licenze e certificati;
- presentazione alla Conferenza delle Parti di proposte di emendamento alle Appendici della Convenzione.
Riferimenti normativi:
Internazionali:
- Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (pdf, 55 KB) sottoscritta a Washington il 3 Marzo 1973, emendata a Bonn, il 22 Giugno 1979 (traduzione non ufficiale)
- Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora
- Appendici I, II e III in corso di validità
Comunitari:
- Regolamento (CE) n. 338/97 del 9 dicembre 1996 - CONSOLIDATO DEL 30.12.2021 "Regolamento relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio"
- Regolamento (CE) n. 865/2006 del 4 maggio 2006 - CONSOLIDATO DEL 30.12.2021 "Modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio"
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 792/2012 del 23 agosto 2012 - CONSOLIDATO DEL 30.12.2021 “Norme sulla struttura delle licenze, dei certificati e degli altri documenti previsti dal regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio e che modifica il regolamento (CE) n. 865/2006 della Commissione”
- “Regolamento di esecuzione (UE) n. 1587/2019 del 24 settembre 2019
che vieta l'introduzione nell’Unione di esemplari di talune specie di flora e fauna selvatiche - Piano d'azione dell’Unione europea contro il traffico illegale di specie selvatiche
- Documento di orientamento in materia di esportazione, riesportazione, importazione e commercio intra-UE di corni di rinoceronte
- Documento di orientamento sul regime dell’UE che disciplina gli scambi di avorio
- Documento di orientamento sugli esemplari lavorati ai sensi della normativa dell’Unione sul commercio delle specie selvatiche
Nazionali:
- Legge 7 febbraio 1992 n. 150 (pdf, 137 KB)
“Disciplina dei reati relativi all'applicazione in Italia della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, ratificata con legge 19 dicembre 1975, n.874, e del Regolamento (CEE) n.3626/82 e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possano costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica” e s.m.i. - Decreto 9 marzo 2018 (pdf, 548 kB)
"Determinazione delle tariffe degli importi dei diritti speciali di prelievo relativi all’applicazione della convenzione di Washington" - Decreto Ministero dell'Ambiente 19 aprile 1996 (pdf, 153 KB)
"Elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione" e s.m.i. - Decreto Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio 8 gennaio 2002 (pdf, 190 KB)
"Istituzione del registro di detenzione delle specie animali e vegetali" e s.m.i. - Circolare esplicativa sull’applicazione del Decreto Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio 8 gennaio 2002 (pdf, 24 KB)
"Istituzione del registro di detenzione delle specie animali e vegetali". - Procedure per l'accertamento della nascita in cattività e della riproduzione artificiale di esemplari di specie animali e vegetali incluse negli allegati "A" e "B" al Regolamento (CE) n. 338/97 nonché per il rilascio dei relativi certificati (pdf, 2.100 MB).
- Decreto Ministero dell'Ambiente 23 marzo 1994 (pdf, 18 KB)
“Istituzione del registro delle istituzioni scientifiche previsto dall'art. VII, par.6 della Convenzione sul Commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES)". - Decreto Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 6 maggio 2008 (pdf, 135 KB)
"Sistema di marcatura dei contenitori primari e secondari di caviale e registrazione delle ditte che producono o riconfezionano caviale". - Decreto Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio 8 luglio 2005, n. 176 (pdf, 3.385 MB)
"Regolamento concernente i controlli sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione (CITES), da adottare ai sensi dell'articolo 8, comma 2, della legge 7 febbraio 1992, n. 150 e relativo allegato Manuale Operativo aggiornato al 28 novembre 2016”. - Decreto Ministero dell'Ambiente 6 dicembre 2001, n. 469 (pdf, 28 KB)
"Regolamento recante disposizioni in materia di mantenimento in cattività di esemplari di delfini appartenenti alla specie Tursiops truncatus, in applicazione dell'articolo 17, comma 6 della legge 23 marzo 2001, n. 93". - Decreto Ministero dell'Ambiente 28 gennaio 1994 (pdf, 1.184 MB)
"Inventario e marcaggio delle pelli intere allo stato grezzo o lavorato appartenenti all'ordine Crocodylia". - Rilascio certificati comunitari per esemplari del genere Testudo (pdf, 399 KB).
- Circolare congiunta DPNM-CFS per la marcatura con radiosegnalatore e microcircuito di esemplari di specie del genere Testudo (Prot. PNM 2011 0025893 del 14/12/2011).
- Determinazione dell’Agenzia delle Dogane n. 9963 del 4 febbraio 2015 - Aggiornamento elenchi degli uffici doganali abilitati alle operazioni di importazione, esportazione e riesportazione, anche temporanea, di specimen e di esemplari di legname inclusi negli elenchi CITES (pdf, 107 KB) - pubblicata il 06/02/2015.
- Delibera CITES 10 maggio 2000 (pdf 136 Kb)
Criteri della Commissione scientifica CITES per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti. - Normativa per i Beni di interesse storico-artistico e strumenti musicali
Organismi gestionali internazionali:
- CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora)
- Conferenza degli Stati Parte - Lavori delle Conferenze degli State Parte
La Conferenza delle Parti si svolge ogni tre anni; è organizzata dal Segretariato della Convenzione e vi partecipano tutti i Paesi che aderiscono alla Convenzione. In questa sede vengono discusse le modalità di applicazione della Convenzione stessa, vengono emendate le Appendici che elencano le specie oggetto di tutela e viene controllata l'applicazione della Convenzione negli Stati Parte. I lavori preparatori della Conferenza delle Parti hanno luogo nelle riunioni del Comitato Permanente e dei Comitati Piante e Animali.
- Risoluzioni della Conferenza degli Stati Parte in vigore dopo la 18ª Conferenza
- Decisioni della Conferenza degli Stati Parte in vigore dopo la 18ª Conferenza
- Comitato Permanente - Lavori del Comitato Permanente
Il Comitato Permanente è costituito dai i rappresentanti regionali delle sei regioni geografiche principali (Asia, Africa, Europa, Sud e Centro America, Nord America, Oceania) oltre ai Rappresentanti dello Stato Depositario (Svizzera), del Paese che ha ospitato l’ultima CoP e di quello che ospiterà la prossima.
Il Comitato Permanente rappresenta l’organo che fornisce le linee guida per l’applicazione della Convenzione al Segretariato ed inoltre sovrintende alla gestione del budget del Segretariato. Oltre a questi ruoli chiave, coordina e sovrintende, ove richiesto, il lavoro degli altri comitati e dei gruppi di lavoro; svolge compiti affidatigli dalla Conferenza delle Parti e redige risoluzioni da sottoporre alla Conferenza delle Parti stessa.
Organismi gestionali comunitari:
- Commissione europea - Commercio di specie selvatiche di flora e fauna
(Introduzione alla CITES e sua attuazione nell’Unione Europea) - Comitato CITES
Le Autorità di Gestione CITES di ogni Stato Membro sono rappresentate in Commissione Europea (art. 18 del Regolamento (CE) 338/97) per esaminare ed adottare le misure da assumere per l'applicazione della CITES nella Comunità Europea (art.18 Regolamento (CE) 338/97). - Gruppo Enforcement
Il gruppo Enforcement è composto dai rappresentanti delle autorità di ciascuno Stato membro con la responsabilità di assicurare l'attuazione delle disposizioni del Regolamento (CE) 338/97e studia le questioni tecniche relative all'applicazione dello stesso (art.14 Regolamento (CE) 338/97).
Organismi gestionali nazionali:
Ai sensi del D.Lgs. 30 luglio 1999 n. 300, l'Autorità di Gestione principale in Italia è costituita dal Ministero della Transizione ecologica che ha funzioni di indirizzo politico, amministrativo e di coordinamento. L'Autorità per l'emissione dei certificati e per i controlli sul territorio è rappresentata dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali che si avvale del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFA) dell’Arma dei Carabinieri. L'Autorità competente al rilascio delle licenze di importazione ed esportazione è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le attività di controllo del rispetto della Convenzione, dei regolamenti comunitari e della normativa nazionale è affidata in via principale al Raggruppamento Carabinieri CITES e, negli spazi doganali, alla Guardia di Finanza.
- Ministero della Transizione ecologica - Autorità di Gestione CITES
- Raggruppamento Carabinieri CITES;
- Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale;
- Guardia di Finanza
Organismi scientifici
A livello internazionale:
Comitato Animali e Comitato Piante
I Comitati Animali e Piante CITES sono stati istituiti alla sesta Conferenza delle Parti (Ottawa, 1987) r lr loro competenze sono individuate nella Risoluzione Conf. 11.1 (Rev. CoP16), Annex 2. Sono composti da biologi esperti e altri specialisti che forniscono il necessario supporto tecnico-scientifico riguardo alle decisioni in merito alle specie animali e vegetali che sono o potrebbero essere elencate nelle Appendici CITES.
I due comitati hanno il compito di effettuare periodiche revisioni delle specie al fine di assicurarne l’inclusione nella giusta Appendice CITES, di fornire consulenza in caso di specie soggette a commercio non sostenibile e suggerire azioni che consentano una corretta gestione della specie per la sua conservazione e gestione sostenibile (mediante un processo conosciuto come ‘Revisione del Commercio Significativo’). Nei due Comitati sono presenti anche esperti per la nomenclatura che si occupano di revisionare costantemente i nomi delle specie, a livello di sottospecie o varietà botanica, per un utilizzo standardizzato tra i Paesi parte della Convenzione; inoltre, verificano che gli eventuali cambiamenti nei nomi utilizzati per le specie non causino modifiche non previste nel livello di protezione della specie o del taxon.
- Lavori del Comitato Animali - Rappresentanti regionali nel Comitato Animali
- Lavori del Comitato Piante - Rappresentanti del regionali nel Comitato Piante
A livello comunitario:
- Gruppo di consulenza scientifica (SRG)
Il gruppo di consulenza scientifica è composto dai rappresentanti delle autorità scientifiche di ogni Stato membro ed esamina qualsiasi questione scientifica relativa all'applicazione del Regolamento (CE) 338/97 (art.17 del Regolamento (CE) 338/97).
A livello nazionale:
- Commissione Scientifica CITES
la Commissione Scientifica per l'attuazione della CITES e dei Regolamenti Comunitari in materia di commercio di fauna e flora svolge le funzioni previste dalla Convenzione e dai Regolamenti Comunitari di Autorità Scientifica nazionale ed è istituita presso il Ministero della Transizione ecologica (legge 7 febbraio 1992 n.150 art.4, comma 5, istituita con Decreto del Ministro dell’Ambiente del 27 aprile 1993).
La composizione ed il funzionamento della Commissione sono disciplinati dal DM 25.10.2018.
È presieduta dal Ministero della Transizione ecologica o da un suo delegato, è composta da diciotto membri nominati con decreto ministeriale su indicazione di Enti di carattere scientifico, della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province Autonome (art. 12 -bis del decreto-legge 12 gennaio 1993, n. 2, convertito con modificazioni dalla legge 13 marzo 1993, n. 59.).
Componenti dell’attuale Commissione Scientifica CITES:
Link utili
Convenzioni relative alla Diversità Biologica:
Altri siti d'interesse
- Species+ Database
- United Nations Environment Programme (UNEP)
- UNEP Conservation dashboard for Italy
- The International Consortium on Combating Wildlife Crime (ICCWC)
- World Customs Organisation
- ITTO - Organizzazione Internazionale del Legname Tropicale
- IATA - Associazione Internazionale del Trasporto Aereo
- Direttiva Habitat
- TRAFFIC
Risorse interne di questa pagina
- Materiale utile:
ATTENZIONE: Le seguenti guide potrebbero contenere informazioni non aggiornate sull’appartenenza delle specie alle diverse Appendici CITES\Allegati al Reg.(CE) n. 338/97. Fare riferimento al sito internet www.speciesplus.net
- Misure più restrittive rispetto alla Convenzione CITES in vigore in alcuni Paesi per l’esportazione di souvenir realizzati con parti di esemplari di specie selvatiche
- GUIDA ALLA DISCIPLINA CITES IN UE (pdf, 4 MB)
- Guida alle piante succulenti incluse nella Convenzione CITES (pdf, 5.101 MB)
- Manuale identificazione ANFIBI (pdf, 32.707 MB)
- Manuale identificazione AVORIO (pdf, 949 KB)
- Manuale identificazione COCCODRILLI (pdf, 9.914 MB)
- Manuale identificazione CORALLI (pdf, 6.724 MB)
- Manuale identificazione FARFALLE (pdf, 8.753 MB)
- Manuale identificazione LEGNAME (pdf, 21.185 MB)
- Manuale identificazione STORIONI E CAVIALE (pdf, 10.670 MB)
- Manuale identificazione TARTARUGHE (pdf, 9.746 MB)
- Manuale identificazione TROFEI DI CACCIA (pdf, 18.213 MB)
- Manuale identificazione UCCELLI (pdf, 14.199 MB)
- Linee guida TESTUDO (pdf, 5.272 MB)
- Linee guida della Commissione scientifica CITES relative alle analisi genetiche per la verifica della discendenza parentale (pdf, 397 kB)
- An Introduction to CITES and its Implementation in the European Union (Aggiornamento 2010)