Testo in vigore dal: 10-11-1944
REGIO DECRETO 16 marzo 1942-XX, n. 262.
Approvazione del testo del Codice civile
VITTORIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA E DI ALBANIA
IMPERATORE D'ETIOPIA
Visti i Regi decreti 12 dicembre 1938-XVII, n. 1852, 26 ottobre
1939-XVII, n. 1586, 30 gennaio 1941-XIX, n. 15, 30 gennaio 1941-XIX,
n. 16, 30 gennaio 1941-XIX, n. 17 e 30 gennaio 1941-XIX, n. 18, che
danno facolta' al Governo di provvedere alla riunione ed al
coordinamento dei libri del Codice civile delle persone, delle
successioni per causa di morte e delle donazioni, della proprieta',
delle obbligazioni, del lavoro e della tutela dei diritti, approvati
con gli stessi Regi decreti;
Vista la legge 30 gennaio 1941-XIX, n. 14, sul valore giuridico
della Carta del Lavoro;
Udito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Nostro Guardasigilli, Ministro Segretario di
Stato per la grazia e giustizia;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art. 1.
E' approvato il testo del Codice civile, il quale, preceduto dalle
disposizioni sul valore giuridico della Carta del Lavoro, dal testo
della Carta del Lavoro, approvato dal Gran Consiglio del Fascismo il
21 aprile 1927-V, e dalle Disposizioni sulla legge in generale, avra'
esecuzione a cominciare dal 21 aprile 1942-XX, sostituendo da questa
data i libri del Codice stesso, approvati con i Regi decreti 12
dicembre 1938-XVII, n. 1852, 26 ottobre 1939-XVII, n. 1586, 30
gennaio 1941-XIX, n. 15, 30 gennaio 1941-XIX, n. 16, 30 gennaio
1941-XIX, n. 17, e 30 gennaio 1941-XIX, n. 18. ((3))
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AGGIORNAMENTO (3)
Il D.Lgs. Luogotenenziale 14 settembre 1944, n. 287 ha disposto
(con l'art. 2, comma 1) che "La legge 30 gennaio 1941, n. 14, sul
valore giuridico della Carta del Lavoro e' abrogata, rimanendo
soppressa, nell'art. 1 del R. decreto 16 marzo 1942, n. 262, che
approva il testo del Codice civile, la menzione delle disposizioni
sul valore giuridico della Carta del lavoro e del testo della Carta
del lavoro medesima".